free page hit counter

Ancora sugli scarafaggi – curiosità

Quello che forse non sapevate sugli scarafaggi

Come sapete più di qualche volta mi appoggio ad articoli provenienti da altri siti, e anche per l’articolo sugli scarafaggi di oggi mi sono appoggiato ad un interessante blog generalista, https://www.terra-di-mezzo.it/.

Buona lettura.

Gli scarafaggi, chiamati anche blatte, sono tra gli insetti che più comunemente si ritrovano ad essere ospiti non graditi nelle nostre case. Prediligendo un clima caldo-umido, trovano all’interno delle abitazioni l’habitat ideale per rifugiarsi durante l’inverno e per trovare sicure fonti di cibo durante la bella stagione.

Antenne a prova di pulizia

Gli scarafaggi, nell’immaginario comune, vengono associati solitamente all’idea di sporcizia. In realtà questi insetti sono maniaci della pulizia nei confronti delle loro antenne, che utilizzano come organi olfattivi.

Perché gli scarafaggi muoiono a pancia in su?

Quando troviamo la carcassa di un insetto con le zampe rivolte verso l’alto, quasi sicuramente la sua morte non è dovuta a cause naturali.

Le specie che solitamente invadono le nostre case sono di origine tropicale, più precisamente africana, e che pertanto sono abituate a vivere e muoversi in habitat ben diversi dalle superficie lisce delle piastrelle che ricoprono le pareti ed i pavimenti delle nostre cucine. Quando questi insetti, per un qualsiasi motivo, si ritrovano a pancia in su non riescono più a capovolgersi poiché non trovano appigli.

Quando per eliminare gli scarafaggi si ricorre all’utilizzo di insetticidi, le sostanze chimiche contenute in questi prodotti colpiscono il livello di acetilcolinesterasi, un enzima che ha la funzione di regolare il sistema nervoso. L’insetto dunque viene colpito da spasmi nervosi che spesso lo fanno capovolgere e, non avendo più il controllo dei muscoli, finisce per morire supino.

Scarafaggio - blatta - scarafaggi
Scarafaggio – blatta

Uno scarafaggio può vivere senza la testa?

Gli scarafaggi possono vivere senza la testa anche per una settimana. Ciò è possibile in quanto gli scarafaggi non presentano rete arteriale e dunque la mancanza della testa non provoca né perdita di sangue né calo della pressione sanguigna.

Questi insetti inoltre respirano attraverso delle fessure situate sul corpo e quindi il processo respiratorio non viene controllato dal cervello.

 

 


Al prossimo articolo.

 

Altri articoli in ordine cronologico

Visita anche il Canale di Youtube (documentari e video sugli insetti e sulla natura del Nordest Italiano)

Farfalle e falene della pianura Friulano-Veneta

[button link=”https://gdoremi.altervista.org/blog/gianluca-doremi/” newwindow=”yes”] Bio[/button]  GDoremi



 

Pubblicato da Gianluca Doremi

Durante la mia infanzia ho sviluppato e manifestato la passione per il "piccolo mondo" che mi ha portato alla scoperta della natura con l'entusiasmo che solo un bambino può avere. Con l'età adulta ho alimentato ulteriormente questa mia passione implementandola con l'ausilio della fotografia e dei video. Alle immagini ora ho aggiunto lo studio e la ricerca su questo fantastico mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.