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Animali diversi, stesso percorso evolutivo

Un discorso particolare sulla convergenza evolutiva verso un unico punto, intrapresa da animali diversi.

“L’orologiaio cieco” di Richard Dawkins in uno dei suoi capitoli tratta l’argomento in oggetto partendo dalla “legge di Dollo”.

La «legge di Dollo» (dal paleontologo Louis Dollo) dice che l’evoluzione è irreversibile. Quest’asserzione viene spesso confusa con una quantità di assurdità idealistiche circa l’inevitabilità del progresso, spesso associate a tesi strampalate. La legge di Dollo è in realtà solo un’affermazione sull’improbabilità statistica che una traiettoria evolutiva (o, di fatto, qualsiasi traiettoria particolare) venga seguita esattamente due volte, una volta in un senso e l’altra nel senso opposto.

Una singola mutazione può essere rovesciata facilmente. Ma per quantità maggiori di mutazioni, persino nel caso dei biomorfi con i loro nove piccoli geni, lo spazio matematico di tutte le traiettorie possibili è così grande che la probabilità che due traiettorie arrivino esattamente allo stesso punto è infinitamente piccola.

Ciò vale ancor più per gli animali veri, col loro numero di geni enormemente maggiore. Nella legge di Dollo non c’è niente di misterioso o di mistico, né c’è qualcosa che noi possiamo sottoporre a verifica in natura. Essa è una semplice conseguenza delle leggi elementari della probabilità.

Esattamente per la stessa ragione, è estremamente improbabile che uno stesso percorso evolutivo possa essere seguito esattamente due volte. E sembra similmente improbabile, per le stesse ragioni statistiche, che due linee evolutive debbano convergere esattamente verso lo stesso punto finale a partire da punti di partenza diversi.

Le diverse linee evolutive tradiscono le loro origini indipendenti in una varietà di particolari. Per esempio gli occhi del polpo sono molto simili ai nostri, ma i fili che escono dalle sue fotocellule non sono rivolti all’esterno verso la luce, come i nostri. Gli occhi del polpo sono, sotto questo aspetto, progettati «con più intelligenza» dei nostri. Essi sono pervenuti a un obiettivo simile prendendo l’avvio da un punto di partenza sorprendente mente diverso. E la diversità dell’origine si manifesta proprio in particolari come questi, ma allo stesso tempo dimostrano la convergenza evolutiva.

Un esempio di questa convergenza evolutiva la possiamo vedere anche nel micromondo,  mettendo a confronto  i millepiedi a palla (Glomeris) ed i porcellini di terra (Armadillidium).

Come si può vedere dall’immagine allegata la somiglianza fra questi due  artropodi è notevole, eppure l’ultimo ramo, nella classificazione scientifica,  che questi due esseri hanno in comune riguarda il Phylum, Arthropoda appunto, successivamente le strade sono completamente diverse, come potete evincere dalle due tabelle.

Armadillidium
Subphylum Crustacea
Classe Malacostraca
Ordine Isopoda
Sottordine Oniscidea
Famiglia Armadillidiidae
Genere Armadillidium
Glomeris
Subphylum Tracheata
Superclasse Myriapoda
Classe Diplopoda
Sottoclasse Pentazonia
Superordine Oniscomorpha
Ordine Glomerida
Famiglia Glomeridae
Genere Glomeris

Nonostante queste strade diverse, la convergenza evolutiva dal punto di vista morfologico è palese come, allo stesso tempo  le differenze, ad un occhio esperto risultano evidenti,  a partire dal numero di zampe;

Ma l’aspetto importante rimane in ogni caso un’ennesima conferma della convergenza evolutiva, ovvero del fenomeno per cui specie diverse che vivono nello stesso tipo di ambiente, o in nicchie ecologiche simili, sulla spinta delle stesse pressioni ambientali, si evolvono sviluppando, per selezione naturale, determinate strutture o adattamenti che li portano ad assomigliarsi moltissimo.

Al prossimo articolo.

Pubblicato da Gianluca Doremi

Durante la mia infanzia ho sviluppato e manifestato la passione per il "piccolo mondo" che mi ha portato alla scoperta della natura con l'entusiasmo che solo un bambino può avere. Con l'età adulta ho alimentato ulteriormente questa mia passione implementandola con l'ausilio della fotografia e dei video. Alle immagini ora ho aggiunto lo studio e la ricerca su questo fantastico mondo.

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