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Dinosauri e farfalle

Secondo un ricercatore californiano l’estinzione dei dinosauri sarebbe stata causata dalle farfalle.

Cosa abbiano in comune i dinosauri e le farfalle è difficile da capire (Zarrillo ha provato a spiegarlo con gli elefanti 😀 ).

Ma partiamo dai dinosauri, negli ultimi cento anni, gli scienziati si sono chiesti perché i dinosauri sono scomparsi così rapidamente.

I vulcanologi hanno indicato i vulcani. I climatologi hanno suggerito il riscaldamento globale o, eventualmente, il raffreddamento globale. Gli esperti oceanici pensavano che gli oceani si fossero ritirati. Alcuni biologi hanno accusato i mammiferi della distruzione delle loro uova. Alcuni botanici hanno suggerito l’avvento di piante tossiche.

Nel suo libro sui dinosauri, il  My Beloved Brontosaurus  (Il mio amato brontosauro) , Brian Switek elenca una “serie di strane idee” proposte da vari scienziati 50, 60 anni fa, prima che  l’attuale teoria quella dell’asteroide, ottenesse il favore dei più.

Fra tutte le teorie elencate,  la preferita di Brian Switek  e profondamente strana (è quasi sicuramente sbagliata), è quella relativa alle farfalle .

Proviene da uno scienziato californiano, il dottor Flanders.

No, no Ned Flanders, bensì Stanley Flanders, che si guadagnò da vivere come entomologo,  nel 1962, scrisse un articolo intitolato “Did the Caterpillar Exterminate the Giant Reptile?” Il Dr. Flanders propose che i grandi dinosauri si estinsero a causa un gigantesco afflusso di falene e farfalle.

La teoria

Ma vediamo in sintesi cosa dice: I grandi erbivori come gli Adrosauri e i Sauropodi  avevano bisogno di mangiare grandi quantità di foglie. Quindi, se qualcun altro arrivava a quelle foglie prima di  loro, la loro sopravvivenza era in pericolo.

I bruchi, ovviamente, mangiano anche le foglie, ma essendo molto più piccoli dei dinosauri, nessuno penserebbe che essi siano una minaccia, a meno che … ed è qui dove il Dr. Flanders ha immaginato la sua teoria catastrofica.

Infatti secondo il dottor Flanders se nuove specie di animali, nella fattispecie farfalle e falene, vengono introdotte o compaiono in un ambiente, non avendo predatori possono moltiplicarsi a dismisura.

Se in bruchi dei lepidotteri non hanno trovato predatori naturali hanno potuto moltiplicarsi e ovviamente hanno potuto divorare le foglie prima dei dinosauri lasciando gli stessi senza cibo e di conseguenza anche i loro predatori.

Purtroppo, la teoria del Dottor. Flanders non ha mai attratto molto sostegno scientifico e non ci sono prove nella documentazione fossile di alcuna epidemia di bruchi.

La parte interessante

A prescindere dalla teoria più o meno attendibile, la cosa che mi personalmente mi ha affascinato e di cui non ero a conoscenza, era una nozione che ha addotto a supporto della propria tesi.

Infatti Flanders riporta come nel 1925, o giù di lì, venne introdotta in Australia una particolare specie di lepidottero per eliminare un’infestazione di varie specie di Opunzia.

L’Opunzia chiamata comunemente fico d’india, venne introdotta in Australia tra la fine del 1700 e gli inizi del 1800 con vari scopi, sta di fatto che a causa dell’ignoranza  tra il 1900 e il 1930 l’Opunzia invase oltre 25 milioni di ettari, una superficie pari quasi a quella dell’Italia, espandendosi al passo di mezzo milione di ettari all’anno e formando intricate e inestricabili foreste spinose in cui nessun animale era adattato a vivere, e con cui le piante native non riuscivano a competere, soccombendo all’invasione del fico d’India.

Vennero utilizzate vari sistemi per debellare questa invasione, lotta chimica (arsenico e il  pentossido di azoto) i lancia fiamme, ma l’idea per debellare il problema lo ebbe la botanica australiana Jean White-Haney, che si pose la domanda giusta: Come mai i fichi d’india non avessero un impatto così devastante nei paesi di origine?

Una falena ?

La risposta arrivo’ circa una decina di anni più tardi, sotto le vesti di una farfallina sud americana piccola e irrilevante, Cactoblastis cactorum.

Cactoblastis cactorum (Berg, 1885)

La farfallina e’ efficientissima  nel distruggere le Opunzie e solo le Opunzie: Prima di rilasciarla (ben 2 milioni di uova!) furono condotti diversi test per vedere se avrebbe potuto avere effetti negativi sul resto dell’ecosistema, ma si e’ comportata benissimo infatti dove scompare l’Opunzia scompare anche la farfallina.

Test recenti hanno portato a concludere che l’insetto femmina e’ attirato dal metabolismo CAM delle opunzie (ma non da quello di altre specie di cactus), e per la precisione si basa sulla quantità di CO2 accumulata, un sistema di individuazione dell’ospite sicuramente insolito e molto sofisticato.

La farfallina in Australia svolse cosi’ bene il suo compito nel lontano 1925 che fu ben presto introdotta anche in altri paesi dove c’era un problema analogo:  Africa (Mauritius, Sant’Elena , Sud Africa, Tanzania), India e Pakistan, e i Caraibi. Giusto per mostrare un po’ l’altra faccia della medaglia, sfortunatamente dai Caraibi la Cactoblastis cactorum e’ arrivata sul continente Nord americano, dove sta pesantemente danneggiando delle specie autoctone di Opuntia.

Dai dinosauri siamo passati alle farfalle … come da titolo, spero che questo argomento vi abbia “affascinato”, come ha “affascinato” me.

 

riferimenti:

Osmond, B., Neales, T., Stange, G. (2008) Curiosity and context revisited : crassulacean acid metabolism in the Anthropocene. Journal of experimental botany. 59, 7   pp. 1489-1502

http://www.northwestweeds.nsw.gov.au/prickly_pear_history.htm

http://www.lorologiaiomiope.com/

 

Al prossimo articolo.

Visita anche il Canale di Youtube (documentari e video sugli insetti del Nordest Italiano)

Farfalle e falene della pianura Friulano-Veneta

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Pubblicato da Gianluca Doremi

Durante la mia infanzia ho sviluppato e manifestato la passione per il "piccolo mondo" che mi ha portato alla scoperta della natura con l'entusiasmo che solo un bambino può avere. Con l'età adulta ho alimentato ulteriormente questa mia passione implementandola con l'ausilio della fotografia e dei video. Alle immagini ora ho aggiunto lo studio e la ricerca su questo fantastico mondo.

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