Una specie scoperta e l’influenza di Harry Potter su di essa.
Titolo particolare quello di oggi. Molti di voi si chiederanno cos’hanno in comune Harry Potter e l’entomologia.
Gli appassionati della saga vi parleranno dell’ “Acromantula” l’enorme ragno parlante che si vede anche nel film o dei “Billywig o Celestini” una via di mezzo tra un coleottero e un’ape.
(Un piccolo appunto per gli appassionati della saga e poco appassionati di entomologia, le Acramantule vengono definite tarantole, ma ricordano molto di più un ragno lupo).
Ma questo articolo vuole segnalare l’influenza che questa saga ha avuto sulla scoperta di una nuova specie di ragno… appunto.
La specie è stata scoperta quest’anno ed è la Eriovixia gryffindori. Letto in velocità non ci sarebbe nulla di strano ma… andiamo per gradi.
Questa specie è stata scoperta in India, come detto nel 2016, nello stato del Karnataka, nella regione della catena montuosa dei Ghati, da Javed Ahmed, Rajashree Khalap e Sumukha Javagal.
Appartiene al genere Eriovixia, genere diffuso in tutta l’Asia orientale e meridionale, est, ovest e centro Africa, Nuova Guinea e nelle Filippine. Attualmente ci sono 21 specie di ragno Eriovixia noto alla scienza compreso quest’ultimo.
E’ un ragno di piccole dimensioni di circa 7 mm di colore marrone e dalla forma particolare. Eh sì, molto particolare. Abbiamo detto che si chiama Eriovixia gryffindori.
Vi ricorda nulla?
Ebbene sì il suo nome, ha spiegato il ricercatore Javed Ahmed, che si è anche dichiarato un grande fan della saga, doveva avere un chiaro riferimento al cappello parlante di Harry Potter, vista la notevole somiglianza con esso. Il cappello per chi non avesse seguito la saga, ha attribuito Harry Potter alla casata dei Grifondoro alla scuola di magia di Hogwarts.
Un Entologo fortunato, ha scoperto una nuova specie di ragno che ha un chiaro riferimento alla sua saga preferita.
Il ricercatore ha scritto pubblicamente a J. K. Rowling (l’ideatrice dei libri e dei film di Harry Potter) su Twitter, la quale ha risposto di essere onorata e facendo loro le congratulazioni per aver scoperto una nuova “creatura fantastica“.
Direi un’attribuzione di nomenclatura, se non altro, originale.
La scoperta: Link
Il tweet con la scrittrice: Link
Al prossimo articolo.
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