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La seta di ragno al grafene e ai nanotubi di carbonio

Una nuova seta di ragno ottenuta tramite un semplice tecnica da un team italiano

Non so cosa diranno i ragni , e personalmente credo non siano molto in accordo, ma i risultati potrebbero essere interessanti.

Inducendo i ragni a inglobare nel filo di seta che producono frammenti nanoscopici di grafene o nanotubi di carbonio si può ottenere un materiale la cui eccezionale elasticità e resistenza non ha uguali.

Tela di ragno - © Gianluca Doremi seta
© Gianluca Doremi

A far produrre questa seta speciale ad alcuni ragni sono stati gli scienziati del Laboratory of Bio-Inspired and Graphene Nanomechanics dell’Università di Trento diretto da Nicola Pugno.

Il grafene e i nanotubi di carbonio sono fra i materiali più resistenti  creati dall’uomo. L’equivalente naturale per resistenza ed elasticità è appunto la tela di ragno.

Nonostante numerosi tentativi, finora non si era riusciti a trovare un metodo per produrre un analogo sintetico della seta di ragno. I ricercatori quindi hanno provato a convincere i ragni a incorporare nanoframmenti di grafene e nanotubi mettendoli in un ambiente ricco di questi materiali, ottenuto disperdendo una soluzione acquosa che conteneva questi composti del carbonio.

Nonostante la semplicità di questa tecnica, i ragni hanno effettivamente filato seta che conteneva quei nanoframmenti e che era dotata di eccezioni proprietà meccaniche.

Rimane ancora sconosciuto il meccanismo di inglobamento dei nanoframmenti all’interno della tela ma la resistenza del materiale ottenuto dimostra che effettivamente la seta ne è intrisa e non solo rivestita superficialmente.

Conoscendo l’impossibilità di creare allevamenti di ragni a livello industriali, si sta pensando di usare la stessa tecnica per altri animali, come i bachi da seta, per creare nuovi tessuti con questi fili, che ha caratteristiche di resistenza alla rottura superiori a quelle del Kevlar49 ®.

Chissà ci sarà di nuovo il boom dell’allevamento dei bachi.

Al prossimo articolo.

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Farfalle e falene della pianura Friulano-Veneta

[button link=”https://gdoremi.altervista.org/blog/gianluca-doremi/” newwindow=”yes”] Bio[/button]  GDoremi

Pubblicato da Gianluca Doremi

Durante la mia infanzia ho sviluppato e manifestato la passione per il "piccolo mondo" che mi ha portato alla scoperta della natura con l'entusiasmo che solo un bambino può avere. Con l'età adulta ho alimentato ulteriormente questa mia passione implementandola con l'ausilio della fotografia e dei video. Alle immagini ora ho aggiunto lo studio e la ricerca su questo fantastico mondo.

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