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Il “vecchio” cugino del ragno – Idmonarachne brasieri

Secondo gli scienziati, l’ Idmonarachne brasieri è il parente più vicino ai veri e propri ragni mai scoperto. Viveva a fianco dei suoi più antichi antenati, ma appartiene a una specie estinta

Un articolo pubblicato sulla rivista “Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences” descrive la scoperta di un fossile di un aracnide risalente a circa 305 milioni di anni fa.

Chiamato Idmonarachne brasieri, esso mostra similitudini con i moderni ragni e il suo esame potrebbe fornire molte informazioni sull’evoluzione di questi animali, conosciuta in maniera limitata a causa della scarsità di fossili dei loro antenati.

Il fossile di Idmonarachne brasieri è stato scoperto in un deposito di fossili vicino a Montceau-les-Mines, in Francia, decenni fa ma per molto tempo non è stato identificato.

Si tratta di un esemplare molto ben conservato ma la metà frontale è incassata nella roccia e per lungo tempo  non analizzato per evitare danni irreparabili.

Oggi sono disponibili tecnologie impensabili non molti anni fa e il fossile di Idmonarachne brasieri è stato oggetto di esami approfonditi da un team di ricercatori dell’Università di Manchester, del Museum für Naturkunde di Berlino, dell’Università del Kansas e dell’Imperial College London che hanno lavorato assieme al Muséum National d’Histoire Naturelle di Parigi e alla britannica Diamond Light Source.

Il risultato è stato una serie di esami che comprendono anche una scansione tridimensionale del fossile.

Le varie scansioni del fossile - Idmonarachne brasieri
Le varie scansioni del fossile

Le differenze

Questi esami hanno permesso di analizzare le similitudini ma anche le differenze tra l’Idmonarachne brasieri e i ragni.

Esso sembra anche imparentato con gli uraraneidi, aracnidi oggi estinti, per altre somiglianze.

Per questo motivo i ricercatori hanno creato un nuovo genere tassonomico il cui nome è stato ispirato a quello di Idmone, il mitologico padre di Aracne.

I ragni hanno la metà posteriore del corpo composta da una struttura bulbosa mentre l’Idmonarachne brasieri ha segmentazioni sull’addome, più simili a quelle di aracnidi più antichi come gli pseudoscorpioni.

L’Idmonarachne brasieri non ha neanche le filiere, chiamate anche seritteri o ghiandole sericigene, gli organi che secernono la seta usata per creare ragnatele.

Gli uraraneidi erano in grado di produrre seta ma non di creare ragnatele.

Da questo punto di vista l’Idmonarachne brasieri era simile agli uraraneidi.

Comprendere le varie parentele è un lavoro complesso e, come succede per tanti gruppi tassonomici, ogni nuovo fossile permette di capirle meglio riempiendo vari buchi nell’albero evolutivo.

In questo caso, un fossile risalente al tardo periodo Carbonifero può aiutare a capire l’evoluzione da ragni primitivi che secernevano seta ma non erano ancora in grado di costruire ragnatele ai ragni moderni.

La new entry riempirebbe quindi una sorta di gap fra una famiglia di aracnidi estinta, che viveva milioni di anni prima, e i ragni veri e propri.

Secondo gli scienziati, si tratta di una specie estinta, che si è separata dalla famiglia che ha dato origine in seguito ai ragni moderni prima di 305 milioni di anni fa e le due si sarebbero evolute in parallelo.

Al prossimo articolo.

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Pubblicato da Gianluca Doremi

Durante la mia infanzia ho sviluppato e manifestato la passione per il "piccolo mondo" che mi ha portato alla scoperta della natura con l'entusiasmo che solo un bambino può avere. Con l'età adulta ho alimentato ulteriormente questa mia passione implementandola con l'ausilio della fotografia e dei video. Alle immagini ora ho aggiunto lo studio e la ricerca su questo fantastico mondo.

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