Laelia coenosa

• Sottofamiglia: Lymantriinae, Orgyiini
• Apertura alare: 35-50 mm
• Periodo di volo: mag - set
• Diffusione: Non comune
• Piante nutrici: Poaceae, Cyperaceae

Informazioni

La Laelia coenosa è una falena della famiglia delle Erebidae, sottofamiglia Lymantriinae, con apertura alare di 35-50 mm.
Visibile in gran parte d'Europa, risulta assente dal Portogallo, dall'Irlanda, dalla Svizzera, dalla Finlandia, dalla Norvegia, dalla Lettonia, dall'Estonia e dall'Albania. In Italia è assente dalle isole.*
Si trova anche in Africa settentrionale, Russia asiatica e Asia fino al Giappone.

Le ali anteriori dei maschi di Laelia coenosa sono biancastre con una leggere sfumatura ocra, a volte con pochi punti deboli più scuri. Nelle femmine le ali anteriori sono biancastre o bianco candido. In entrambi i sessi le ali posteriori sono bianche con sfumature ocra o marroncine nei maschi.
Il dimorfismo sessuale è dato, oltre come già detto dal colore, dalle antenne che nei maschi sono piumate, mentre nelle femmine sono seghettate. Le zampe ed i palpi vanno dal giallastro al giallo. Testa, torace, e addome sono di colore bianco con sfumature ed aree ocra nei maschi, completamente bianchi nelle femmine.

In Italia la Laelia coenosa vola in due generazioni maggio / giugno e agosto / settembre, ma, a nord delle Alpi, c'è una sola generazione con sfarfallamenti soprattutto nel mese di luglio.
La Laelia coenosa abita zone umide come le zone di interramento, paludi ricche di sostanze nutritive o aree carici. Sverna allo stadio di bruco.

I bruchi sono giallastri con ciuffi di pelo grigio/biancastri, quando matura presenta lateralmente disegni neri e macchie arancioni, nelle aree prima giallo biancastre. Ciuffi di peli allungati di colore bruno nerastri, sono visibili nei segmenti 2 e 12. Ciuffi di peli simili a setole, giallo chiaro, sono visibili dal quinto all'ottavo segmento.**
La crisalide è di colore bruno ad eccezione dei segmenti addominali che sono gialli. La ninfosi avviene all'interno di bozzolo sericeo ricoperto da peluria.

Le larve si nutrono di Poaceae principalmente di Phragmites australis e Phragmites communis, ma anche Festuca, e di Cyperaceae come Carex e Cladium specie.


* Lepidoptera mundi https://lepidoptera.eu/ - Fauna Europea https://fauna-eu.org/
** Meyrick, E. (1895). A Handbook of British Lepidoptera. MacMillan, London.