Thaumetopoea pityocampa

([Denis & Schiffermüller], 1775) Processionaria del pino

  • Sottofamiglia: Thaumetopoeinae
  • Apertura alare: 31-49 mm
  • Periodo di volo: giu - ago
  • Diffusione: Comune
  • Piante nutrici: Pinaceae

Informazioni

La Thaumetopoea pityocampa è una falena della famiglia Notodontidae con un'apertura alare di 31-49 mm.
In Europa la troviamo nella penisola iberica, in Francia, Germania, Svizzera, Austria, Croazia, Albania, Serbia, Grecia, Bulgaria, Romania e Ucraina. *
Il suo areale si estende alle regioni temperate del medio Oriente e dell'Africa settentrionale.
In Italia è è assente dalla Sardegna*.

Le ali anteriori della Thaumetopoea pityocampa sono di colore bianco/grigiastro con spolverature più scure lungo le venature, tre linee grigio scuro, quasi nero attraversano l'ala, piegando verso l'esterno all'incrocio con le venature nelle regioni, basale, discale e postdiscale. Macchia discale di forma allungata leggermente curva con attorno sfumatura chiara. Il bordo è frangiato di colore grigio scuro, con frange chiare in corrispondenza delle venature.

Le ali posteriori biancastre tendenti al giallognolo, e presentano una macchia scura in area anale. La testa ed il torace sono di colore grigio scuro con un intensa peluria, l'addome e le antenne pettinate sono di colore color arancio, l'addome ha piccole fasce grigiastre intersegmentali.**

La Thaumetopoea pityocampa è un lepidottero termofilo e risulta assente nelle regioni in cui l'ammontare cumulativo delle ore di luce è inferiore a 1800.****
Sverna allo stadio di larva (di terzo o quarto stadio) all'interno dei caratteristici nidi bianchi, di forma pirifome visibili soprattutto sulle cime e agli apici dei rami laterali pini. In primavera riemergono e si cibano voracemente degli aghi di pino.
Specie univoltina gli adulti sono visibili nel periodo compreso tra i mesi di giugno ed agosto. ***

Le femmine depongono sugli aghi dalle 100 alle 300 uova, in un'unica ovatura attorno agli aghi delle piante nutrici. **
Le larve (circa 30-40 mm a maturità) hanno una abbondante peluria, con il capo nero ed il corpo normalmente di colore grigiastro nella parte dorsale, nella parte ventrale sono presenti delle sfumature color ocra. La zona dorsale ha dei peli di color rosso ramato/brunastri che partono dai tubercoli. Sono questi peli che fanno assumere alla larva una colorazione ruggine.

I bruchi nascono a fine agosto-settembre e iniziano ad alimentarsi subito sugli aghi, senza causare danni rilevanti. Con temperature del nido che superino i 9 °C le larve posso uscire a cibarsi anche in inverno*.
Una volta maturate le larve scendono in lunghe file (da cui il nome processionaria) dai rami verso il tronco per poi interrarsi fino ad una profondità di 10–15 cm.

La crisalide è tozza di colore marrone/ bruno solitamente all'interno di un bozzolo sericeo ricoperto da residui vegetalei e di terreno.
Parte delle crisalidi può rimanere in questo stato anche fino a 7 anni.

La Thaumetopoea pityocampa è un considerata un flagello per le pinete, (allo stadio larvale) in quanto compromette il ciclo vitale delle piante privandole di parti notevoli di fogliame.
In Portogallo in un area limitata a 130 km quadrati è stata rilevata, dall'entomologa portoghese Maria Rosa Santos de Paiva, una forma di "Processionaria estiva".

Bisogna fare molta attenzione alle larve, soprattutto quando al sono terzo o quarto stadio in quanto i peli urticanti delle larve inducono forti dermatiti alle persone e agli animali a sangue caldo.
Non sono i peli che ricoprono le larve ad essere urticanti, ossia quelli che noi vediamo, ma quelli che vengono espulsi dalle "fessure" chiamate specchi sul dorso delle larve quando si sentono in pericolo, questi piccoli aghi hanno una dimensione di circa 200 microm (visibili nell'ultima foto).
Tali peli o aghi contengono sostanze che liberano istamina provocando delle infiammazioni e reazioni allergiche anche molto gravi.

Il bruco si nutre delle specie Pinus nigra, Pinus sylvestris, Pinus halepensis, Pinus pinea, Pinus mugo e Pinus pinaster; di rado attacca Pinus strobus, ed in via del tutto eccezionale può attaccare larici e cedri.


* Lepidoptera mundi https://lepidoptera.eu/ - Fauna Europea https://fauna-eu.org/
** Bestimmungshilfe für die in Europa nachgewiesenen Schmetterlingsarten - http://lepiforum.de/
*** Roland Robineau, Guide de papillons nocturne de France, Delachaux et Niestlé, 2011 p. 87
**** Battisti et al., 2005
***** Démolin, 1969

Thaumetopoea pityocampa
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