Acherontia atropos

(Linnaeus, 1758) Sfinge testa di morto

  • Sottofamiglia: Sphinginae - Acherontiini
  • Apertura alare: 90-130 mm
  • Periodo di volo: apr - set
  • Diffusione: Comune
  • Piante nutrici: Solanaceae

Informazioni

L'Acherontia atropos è una falena della famiglia Sphingidae con un'apertura alare di 90-130 mm.
La si trova in tutta Europa Islanda compresa. *
Il sua areale si estende a al medio oriente e a tutta l'Africa.***
In Italia si trova anche nelle isole.*

La sfinge testa di morto è una specie paleotropicale, presente nelle regioni afrotropicale e mediterranea. Vive permanentemente e si riproduce in Africa e nella parte meridionale del bacino mediterraneo e in una parte dell'Asia occidentale.
Il suo areale ha come confine orientale il Kuwait e l'Arabia saudita e si spinge a occidente fino alle isole Canarie e all'arcipelago delle Azzorre. ***

Da maggio a settembre hanno luogo le migrazioni verso nord che portano gli animali in Europa, fino alla Scandinavia meridionale e all'Islanda. Il limite settentrionale dell'areale si è spostato verso nord negli ultimi anni grazie al carattere più mite degli inverni. È stata trovata frequentemente in paesi dell'Eurasia occidentale, ma soli pochi individui riescono a svernare con successo in queste zone.***

Le ali anteriori dalla Acherontia atropos sono brunastre, marmorizzate con sfumature biancastro e nere, e con una cellula discale bianca.

Quella delle ali posteriori invece è gialla con due ampie bande ondulate marrone scuro.

L'Acherontia atropos ha un corpo massiccio fusiforme coperto da una folta peluria, delle antenne piumose e robuste, di diametro costante e presentano degli uncini all'estremità e delle ali aerodinamiche disposte sull'addome come gli spioventi di un tetto.
La falena ha delle notevoli dimensioni, con un peso di 1.5 g, un corpo lungo 6 cm ; in molte parti del suo areale risulta la falena dalle dimensioni maggiori e in Europa è seconda solamente alla saturnia del pero.

La testa è ed il torace sono bruni, sul lato dorsale del torace spicca una macchia giallastra, con due puntini scuri, che ricorda la forma di un teschio. L'addome è giallo con bande nerastre trasversali, simile a quello di un calabrone. **
La spiritromba è breve, più corta del torace, robusta, rigida e ricoperta di peluria. La colorazione può variare in intensità e i disegni sulle ali e sull'addome possono essere più o meno definiti. Anche la caratteristica macchia a forma di teschio sul lato dorsale del torace alle volte può essere assente.

Probabilmente la più famosa appartenente alla famiglia delle Sphingidae, portata in auge dal film di Jonathan Demme "il silenzio degli innocenti" anche se in realtà il teschio usato per l'immagine del film è una fotografia realizzata Luis Buñuel e Salvador Dalí.
L'espressione "testa di morto" è dovuta a un tratto molto caratteristico di questa falena, che la distingue da tutte quelle con cui condivide l'areale.
Il dimorfismo sessuale di questa specie è rappresentato dalle dimensioni, infatti le femmine di questa specie tendono ad essere più grandi dei maschi, appaiono più voluminose e sfoggiano addomi più grandi e robusti.

L'Acherontia atropos di notte frequenta gli alveari, nei quali si nutre del miele prelevato perforando le cellette opercolate con la spirotromba corta e robusta. ****
È talmente golosa di miele che capita che ne ingurgiti in quantità eccessive, tanto da non riuscire poi a lasciare l'alveare e da finire quindi soffocata da un gruppo compatto di api. In questo caso, queste ultime ricoprono il suo cadavere con della propoli per evitare che la decomposizione porti infezioni nell'alveare. I danni inflitti alle colonie di api sono molto ridotti in Europa, dal momento che questa falena è divenuta molto rara, vittima degli insetticidi e dell'inquinamento luminoso, che sembrano disturbare la sua riproduzione e interferire con le sue capacità di orientamento, per ragioni ancora non note, ma probabilmente legate all'impatto sul sistema ormonale.

Il ciclo vitale di questa specie vede svilupparsi un numero variabile di generazioni (1-3) nel corso dell'anno. Si tratta quindi di una specie multivoltina. I cicli di covata si susseguono in continuo nelle popolazioni africane, mentre nelle regioni più settentrionali dell'areale l'Acherontia atropos sverna allo stadio pupale, come crisalide nel terreno.

Le uova sono di colore verde o grigio-blu e vengono deposte singolarmente sulla pagina abassiale delle foglie delle piante ospiti.
Al momento della schiusa, che può avvenire da luglio a ottobre, la larva o bruco ha una colorazione verde chiara, che tende a scurirsi mano a mano che l'animale si nutre, delle bande gialle diagonali sui lati e un cornetto nero sull'ottavo segmento addominale, all'estremità della coda.

Al secondo stadio, sul dorso del bruco compaiono numerose piccole spine. Nel terzo stadio larvale le bande diagonali gialle sviluppano dei margini violacei o blu e il cornetto caudale da nero e liscio diventa giallo e granuloso, ricurvo verso il basso. Nello stadio finale le spine sul dorso scompaiono e la larva è lunga 13–15 cm, ha un aspetto robusto e può assumere tre diverse colorazioni: verde, marrone o gialla. Il bruco si muove poco, solo in cerca di foglie fresche di cui nutrirsi, e fa schioccare le mandibole o arriva addirittura a mordere se viene minacciato.

La pupa è lunga 75-80mm di colore marrone lucida con sfumature marrone scuro ed appuntita sul cremaster.
L'impupamento avviene normalmente a 15-40 cm di profondità in una cavità ampia e dai lati lisci. Il principale stadio di svernamento nel suo areale residente; raramente sopravvive agli inverni europei.

L'Acherontia atropos è l'unico lepidottero al mondo capace di produrre un grido con la faringe. Infatti, sia il bruco che l'adulto, quando vengono disturbati o si sentono minacciati emettono un suono abbastanza forte, simile a un cigolio o allo stridio di un topo
Non è chiaro esattamente perché la falena emetta questo suono. Un pensiero è che lo squittio possa essere usato per scoraggiare potenziali predatori. *****
La falena aspira aria, facendo vibrare a velocità elevata un lembo interno tra la bocca e la gola. Lo "squittio" descritto viene prodotto durante l'espirazione quando il lembo è aperto. Ogni ciclo di inspirazione ed espirazione dura circa un quinto di secondo. A causa del suo insolito metodo di produzione del suono, lo squittio creato da Acherontia atropos è particolarmente sorprendente. *****

Le larve si nutrono principalmente di Solanaceae ma anche sualtre piante: Solanum tuberosum, Solanum dulcamara, Ligustrum, Datura, Cannabis, Atropa, Lycium, Philadelphus, Nicotiana, Nerium, Olea, Schrebera alata, Stachytarpeta indica, Clerodendron, Tecomaria, Tecoma, Withania, Hoslundia, Fraxinus, Euonymus europaeus, Buddleja davidii. ******


* Lepidoptera mundi https://lepidoptera.eu/ - Fauna Europea https://fauna-eu.org/
** Bestimmungshilfe für die in Europa nachgewiesenen Schmetterlingsarten - http://lepiforum.de/ -
*** Sphingidae of the Western Palaearctic - by A.R. Pittaway - https://tpittaway.tripod.com/sphinx/a_atr.htm.htm
**** Roland Robineau, Guide de papillons nocturne de France, Delachaux et Niestlé, 2011 p. 32
***** Secret of "Death" Moth's Scary Squeak Revealed". National Geographic.
****** Moths and Butterflies of Europe and North Africa - https://leps.it/

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