Anche i ragni mangiano il pesce. La pratica è più diffusa di quanto si possa pensare.
Ai ragni “piace” il pesce, questo è il risultato di una ricerca di Martin Nyffeler e Bradley J. Pusey edito dall’Università di Aarhus, Danimarca e pubblicato su Plus One.
Più di 80 casi di predazione in tutti i continenti (uno anche in Italia), stanno a dimostrare che il fenomeno non è del tutto occasionale ma risulta essere una pratica diffusa.
Un adattamento evolutivo che ha lo scopo di integrare la dieta altamente proteica di cui generalmente necessitano i ragni. (Caso a parte il ragno vegetariano ndr.)
Le predazioni, effettuate da ragni semi-acquatici, sono state osservate ai margini dei corsi d’acqua poco profondi di acqua dolce, fiumi, laghi, stagni e paludi, e sembra essere più comune nelle zone più calde comprese tra i 40 gradi Sud e i 40 gradi Nord di latitudine.
Le prede normalmente sono comprese tra i due e i sei centimetri, di media 2,2 volta la dimensione dei ragni.
Molte sono anche le specie coinvolte:
Una dozzina della superfamiglia Lycosoidea (famiglie Pisauridae, trechaleidae, e Lycosidae), in due specie della superfamiglia Ctenoidea (famiglia Ctenidae), in una specie della superfamiglia Corinnoidea (famiglia Liocranidae). Altre informazioni al riguardo le trovate nel link a fondo pagina.
La tecnica sembra essere abbastanza semplice, per catturare le prede, piccoli pesci d’acqua dolce come la gambusia (gambusia spp. in genere) , questi ragni si ancorano con le zampe inferiori a un sasso o a una pianta, e con quelle anteriori sfiorano la superficie dell’acqua. Quando il pesce è a portata delle zampe , lo agguantano e lo trascinano all’asciutto per cominciare a nutrirsene.
Chissà se il pesce li aiuterà con la memoria.
L’articolo originale di cui consiglio la visione degli allegati: Link
Al prossimo articolo.
Altri articoli in ordine cronologico
Farfalle e falene della pianura Friulano-Veneta
[button link=”https://gdoremi.altervista.org/blog/gianluca-doremi/” newwindow=”yes”] Bio[/button] GDoremi