Secondo uno studio, decidere di rimanere nel nido a fare i bravi genitori, dopo l’accoppiamento dipende da alcuni geni specifici
Se pensate che gli insetti non siano proprio il prototipo di genitore e di animaletto “carino e coccoloso” ebbene vi sbagliate!
Anche gli insetti sono dei buoni genitori
Come mai? Tutto sembrerebbe essere dovuto a un cambiamento genetico che avviene nel momento in cui nasce la prole.
Uno studio, effettuato dalla University of Georgia, ci ha confermato che alcuni coleotteri, appartenenti alla famiglia Silphidae, sono ottimi genitori grazie ad un cambiamento genetico che avviene quando questi hanno dei piccoli.
Osservando 269 coppie di coleotteri chiusi in un ambiente provvisto di cibo, i ricercatori hanno notato che il 50% dei maschi ha abbandonato il nido dopo l’accoppiamento, mentre solo il 5% delle femmine ha fatto lo stesso.
Come visto, quindi, dalle percentuali è molto più frequente il fatto che sia la femmina ad occuparsi del nido dopo la schiusa delle uova, ma non è del tutto impossibile trovare dei maschi affaccendati nella cura dello stesso.
A prescindere dal sesso, il team ha scoperto che nei coleotteri più premurosi, vengono attivati geni specifici, che controllano appunto questo comportamento genitoriale.
Queste scoperte, ci si augura, possano aiutare gli scienziati a comprendere le interazioni sociali presenti anche in altre specie.
Fonte: Sciencedaily – Biochronicles
Al prossimo articolo.
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