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Antibiotici dal cervello delle cavallette

Nove molecole ad azione antibiotica sono state isolate dal tessuto nervoso di blatte, locuste e cavallette.

Ancora un aiuto in campo medico da parte degli insetti nello specifico le poche amate blatte e cavallette.

Vi riporto uno stralcio dell’articolo di MARTINA SAPORITI, che potrete trovare per intero  pubblicato su galileonet.it (il link è a fondo pagina).

Nell’immaginario collettivo, le locuste sono insetti voraci e devastatori, biblicamente famose per essere l’ottava piaga d’Egitto. Le blatte, d’altra parte, sono disprezzate perché vivono in ambienti sporchi e malsani. Eppure, proprio da questi insetti potrebbero arrivare nuovi antibiotici per la cura di alcuni tipi di infezioni batteriche. Lo ha annunciato Simon Lee, ricercatore all’Università di Nottingham, Gran Bretagna, nel corso del meeting autunnale della Society for General Microbiology.

Insieme al suo gruppo di ricerca, Lee ha isolato dal tessuto nervoso di blatte e locuste nove molecole capaci di uccidere il 90 per cento di batteri appartenenti alle specie Escherichia coli e MRSA, un ceppo di Staphylococcus aureus resistente all’antibiotico meticillina. Nell’essere umano, l’E. coli può essere causa di infezioni del tratto urinario, meningite, peritonite o polmonite. Lo stafilococco, invece, colpisce l’organismo con infezioni purulente.

Ruspolia nitidula - Gianluca Doremi
Ruspolia nitidula – Gianluca Doremi

Le molecole isolate dai ricercatori sono sintetizzate esclusivamente nelle cellule del cervello e del sistema nervoso degli insetti. Si tratta di proteine ad azione antimicrobica capaci di attaccare i batteri senza danneggiare le cellule umane. Per spiegare l’esistenza di tali antibiotici naturali nel corpo degli insetti, i ricercatori chiamano in causa l’adattamento a particolari nicchie ecologiche: “Gli insetti spesso vivono in ambienti sporchi e insalubri dove possono incontrare molti tipi di batteri, ed è quindi normale che abbiano evoluto strategie per proteggersi da questi microrganismi patogeni”.

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Pubblicato da Gianluca Doremi

Durante la mia infanzia ho sviluppato e manifestato la passione per il "piccolo mondo" che mi ha portato alla scoperta della natura con l'entusiasmo che solo un bambino può avere. Con l'età adulta ho alimentato ulteriormente questa mia passione implementandola con l'ausilio della fotografia e dei video. Alle immagini ora ho aggiunto lo studio e la ricerca su questo fantastico mondo.

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