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Centinaia di nuovi virus presenti negli insetti

Anche oggi continuiamo con la microbiologia, ed oggi in particolare parliamo dei virus presenti negli insetti.

Nella fattispecie parliamo di un ricerca recente (dicembre 2019) pubblicata su PLOS PATHOGENS in cui l’esame del RNA di alcuni insetti ci ha rivelato la presenza di centinaia di nuovi virus.

La diversità dei virus degli insetti è rilevante per le scienze mediche, ambientali e alimentari.

La nostra conoscenza dei virus degli insetti è fortemente distorta perché la ricerca medica si è concentrata sulle zanzare e su alcune altre specie che si alimentano di sangue (anche umano).

Filogenesi bayesiana dei virus RNA a filamento negativo basati su MrBayes.I punti rossi identificano gli ordini dei virus in base alla tassonomia attuale. 
Le nuvole blu mostrano le famiglie di virus. 
Le specie virali selezionate sono identificate per l’orientamento. 
Gli asterischi indicano probabilità posteriori> 0,9.

Mentre gli insetti sono il gruppo più diversificato di animali sul pianeta, la grande maggioranza di tutte le specie di insetti rimane completamente non esaminata per i virus. 

Per realizzare questo studio, i ricercatori hanno utilizzato il più grande database internazionale di trascrittomi sugli insetti.

I ricercatori hanno preso in considerazione tutte le tipologie di insetti, non solo le zanzare ed altri insetti che entrano in contatto con il sangue, ossia quelli maggiormente pericolosi per quanto riguarda la trasmissione di organismi virali.

Nelle 1243 specie di insetti di tutti gli ordini, abbiamo trovato 488 sequenze virali indipendenti che codificano una RNA polimerasi diretta dall’RNA, un gene firma per i virus RNA. 

Questi dati aumentano considerevolmente le nostre conoscenze sulla diversità virale e rivelano che i virus si sono coevolviti con gli ospiti degli insetti. 

Dando adesso un’impronta sensazionalista quindi prendetela come tale si può dire che:

“Ogni nuovo virus che troviamo potrebbe essere una causa di malattie precedentemente sconosciute, sia nell’uomo che nel bestiame”, è anche la dichiarazione di Christian Drosten, direttore dell’Istituto di Virologia e uno degli autori dello studio per il quale risulta importante identificare e rimpinguare il nostro database dei virus conosciuti in quanto poi può risultare più facile riconoscere la causa di malattie nuove o anche insolite che possono capitarci.

Filogenesi della massima probabilità di virus rilevate nel presente studio, virus definiti dall'ICTV come specie e virus non classificati selezionati.I nuovi virus del presente studio sono identificati da un asterisco. 
I nuovi organismi virali da prendere in considerazione per le proposte tassonomiche a causa della posizione filogenetica unica e della disponibilità di un genoma completo di codifica sono identificati
Filogenesi della massima probabilità di virus rilevate nel presente studio, virus definiti dall’ICTV come specie e virus non classificati selezionati.I nuovi virus del presente studio sono identificati da un asterisco. 
I nuovi organismi virali da prendere in considerazione per le proposte tassonomiche a causa della posizione filogenetica unica e della disponibilità di un genoma completo di codifica sono identificati

In totale hanno considerato 1243 specie di insetti e hanno scoperto centinaia di nuovi virus che possono essere inseriti in almeno 20 nuovi generi.
Queste nuove identificazioni potranno forse rivelarsi utile per risolvere qualcuno di quei casi di infezioni virali in cui non è stato possibile identificare l’origine.

L’articolo completo

Al prossimo articolo.

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Pubblicato da Gianluca Doremi

Durante la mia infanzia ho sviluppato e manifestato la passione per il "piccolo mondo" che mi ha portato alla scoperta della natura con l'entusiasmo che solo un bambino può avere. Con l'età adulta ho alimentato ulteriormente questa mia passione implementandola con l'ausilio della fotografia e dei video. Alle immagini ora ho aggiunto lo studio e la ricerca su questo fantastico mondo.

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