In realtà gli insetti non fanno la pipì come si intende normalmente.
Gli insetti non fanno la pipì come normalmente la intendiamo o come la fanno i mammiferi per capirci.
Certo anche loro hanno sostanze di scarto come tutti gli esseri viventi ma il processo di selezione ed espulsione è diverso rispetto ai vertebrati.
Questo è dovuto anche al fatto che la superficie esposta del corpo degli insetti , e degli artropodi in genere, è molto ampia rispetto al volume complessivo e quindi rischiano di perdere molti liquidi per evaporazione (da questo si deduce anche che essi non sudano in quanto rischierebbero la morte per disidratazione) .
L’apparato escretore e composto da due sistemi uno localizzato ed uno diffuso.
Mentre il secondo è composto da un insieme di strutture uni o pluricellulari, quello che possiamo ritenere più interessante e che può essere accomunato ai nostri reni (anche se il funzionamento è diverso ) è il sistema localizzato identificabile nei tubi malpighiani.
I tubi malpighiani sono presenti in quasi tutti gli insetti, ma esistono dei gruppi in cui sono totalmente assenti (gli Afidi ad esempio).
Questo apparato filtra l’emolinfa in modo da estrarre varie sostanze come ammoniaca, urea, acido urico (ricorda proprio la pipì), ma anche altri rifiuto organici ricchi di azoto in modo tale che, oltre a selezionare il materiale di scarto, anche a regolare gli equilibri salini.
Altri organi coadiuavano la funzione escretoria ma il loro funzionamento è abbastanza complesso e non ve lo descriverò.
Alla fine tutti gli scarti, sia quelli dei tubi malpighiani che quelli dell’intestino vengono espulsi in un unico composto.
Quindi ora sappiamo che gli insetti non fanno la pipì.
Un saluto e …
Al prossimo articolo.
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