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Gli impollinatori dopo Fukushima

Un analisi del 2016 dello stato degli insetti impollinatori dopo Fukushima

Sebbene si ritiene che le centrali nucleari forniscano un’opzione interessante per mitigare i cambiamenti climatici, gli incidenti in questi impianti possono comportare l’evacuazione a lungo termine dei residenti in una vasta area.

Un grave incidente nucleare alle centrali elettriche di Fukushima Daiichi nel 2011, che si è verificato in un’area con una densità di popolazione umana superiore a quella che circondava Chernobyl , è stato seguito dall’evacuazione di circa 81.000 persone .

Xylocopa appendiculata - impollinatori
Xylocopa appendiculata

Alle centrali nucleari di Fukushima Daiichi nel 2011, è stata istituita una grande zona di evacuazione in un’area in cui i residenti avevano gestito storicamente foreste e terreni agricoli.

Pertanto, le attività umane che avevano mantenuto la biodiversità e i servizi ecosistemici nella zona sono state interrotte.

Tale cambiamento può interessare gli insetti, un componente della biodiversità che è relativamente tollerante all’esposizione alle radiazioni.

In questo studio, sono state valutate le implicazioni sugli insetti volanti, inclusi gli impollinatori, sia all’interno che all’esterno della zona contaminata.

Le aree dei rilievi

I risultati hanno mostrato che il numero di individui di Xylocopa appendiculata, la più grande specie di Apida nella regione, era significativamente più basso all’interno della zona di evacuazione rispetto alle zone esterne ad essa, mentre quelli di altri insetti non erano significativamente più basse.

Sebbene suggeriamo che gli insetti volanti ed i loro servizi ecosistemici (cioè i benefici da essi come l’impollinazione) 3 anni dopo il disastro non abbiano avuto un impatto critico, è importante monitorare gli effetti a lungo termine nell’area  di evacuazione in futuro.

L’articolo completo in lingua originale: QUI

 


Al prossimo articolo.

 

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Pubblicato da Gianluca Doremi

Durante la mia infanzia ho sviluppato e manifestato la passione per il "piccolo mondo" che mi ha portato alla scoperta della natura con l'entusiasmo che solo un bambino può avere. Con l'età adulta ho alimentato ulteriormente questa mia passione implementandola con l'ausilio della fotografia e dei video. Alle immagini ora ho aggiunto lo studio e la ricerca su questo fantastico mondo.

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