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La lotta genetica alla Plutella xylostella

La Plutella xylostella

La Plutella xylostella è una piccola falena della famiglia Plutellidae con apertura alare di 13-15 mm.
Essa è diffusa in tutta Europa, Islanda compresa.
Si ritiene provenga dalla regione mediterranea ma è ora diffusa in tutto il mondo.
In Italia è presente anche nelle isole.

La durata della vita media è di tre o quattro settimane per le femmine, un po’ meno per i maschi. Le falene raramente volano a quota superiore ai 2 m e non volano per lunghe distanze. Sono, comunque, migranti passivi, essendo facilmente trasferiti dal vento su lunghe distanze.

Plutella xylostella
Plutella xylostella – © Eva Carraro

La lotta geneteica

La Plutella xylostella , è un parassita specializzato su colture crocifere ed i suoi danni sono diventati di rilevanza economica.

 L’uso su larga scala di insetticidi chimici per il controllo di questo insetto nocivo ha causato una serie di sfide agli agroecosistemi. 

Con l’avvento dell’era omica, (termine usato per indicare l’ampio numero di discipline biomolecolari) le strategie di gestione dei parassiti genetici stanno diventando sempre più fattibili e mostrano un potente potenziale per il controllo dei parassiti. 

In un articolo pubblicato su “Research gate” vengono analizzate le le strategie per l’utilizzo di piante transgeniche e tecniche di insetti sterili per la gestione genetica dei parassiti e vengono introdotti i principali progressi nel controllo di Plutella xylostella , utilizzando una strategia RIDL (rilascio di insetti che trasportano un gene letale dominante) specifica per le femmine.

 Inoltre, vengono affrontati i vantaggi del gene drive sviluppato in combinazione con la determinazione del sesso  e vengono discusse le relative prospettive e le questioni di attuazione.

È prevedibile che in base alla politica e alla regolamentazione dei comitati professionali, la strategia di controllo dei parassiti genetici, in particolare per il gene drive, aprirà una nuova strada verso la gestione sostenibile dei parassiti non solo per Plutella xylostella ma anche per altri insetti nocivi. 

Come anche riportato da “Le Scienze” nel 2020 sono stati rilasciati per la prima volta in un ambiente naturale degli insetti ingegnerizzati in modo che la popolazione modificata, dopo aver danneggiato gravemente le capacità di riproduzione di quella naturale, si autolimita fino a scomparire entro poche generazioni.

Il successo del test del meccanismo di autolimitazione è stato effettuato sul parassita Plutella xylostella, ma sono in vista sperimentazioni su altre specie che potrebbero segnare una rivoluzione nell’agricoltura e nella lotta alla malaria

Conclusioni personali

Ovviamente io auspico che prima di un intervento massivo di questo tipo di lotta vengano fatti degli studi approfonditi anche a livello ambientale generale e sull’eventuale rischio di estinzione di una specie che seppur creando notevoli danni economici ha diritto di esistere.

Riferimenti

L’articolo completo può essere richiesto qui: Controllo genetico di Plutella xylostella


Ulteriori informazioni sulla Plutella xylostella le potete trovare qui: Plutella xylostella

Un saluto e …

Al prossimo articolo.

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Farfalle e falene della pianura Friulano-Veneta

Affiliazioni

Guida agli insetti d’Europa. Ediz. illustrata (Italiano) Copertina flessibile – Illustrato

Guida delle farfalle d’Europa e Nord Africa. Ediz. illustrata

Pubblicato da Gianluca Doremi

Durante la mia infanzia ho sviluppato e manifestato la passione per il "piccolo mondo" che mi ha portato alla scoperta della natura con l'entusiasmo che solo un bambino può avere. Con l'età adulta ho alimentato ulteriormente questa mia passione implementandola con l'ausilio della fotografia e dei video. Alle immagini ora ho aggiunto lo studio e la ricerca su questo fantastico mondo.

2 Risposte a “La lotta genetica alla Plutella xylostella”

  1. Pienamente d’accordo sulle “Conclusioni personali”, spesso per motivi economici si fanno scelte che inducono a squilibri in natura.

    1. Verissimo l’inserimento o la variazioni degli organismi possono veramente creare più problemi di quanti ne risolvano, vanno studiati ed effettuati con molta attenzione, grazie della visita.

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