Solo nel Regno Unito ogni estate si spostano 200 milioni di lepidotteri volando anche 300 chilometri per notte.
Ed eccoci all’articolo 401 di questo mio blog e ricominciamo con un lepidottero abbastanza conosciuto l’Autographa gamma, oggetto di uno studio sulla migrazione dei lepidotteri notturni.
Lo studio è pubblicato su Current Biology ed il link all’articolo originale lo trovate in fondo, buona lettura.
Numerose specie di insetti effettuano regolari migrazioni stagionali al fine di sfruttare habitat di riproduzione temporanei.
Queste migrazioni sono spesso raggiunte da movimenti del vento d’alta quota durante la notte, facilitando il trasporto rapido su lunghe distanze, ma apparentemente a scapito di spostamenti frequenti in direzioni altamente svantaggiose (il cosiddetto fenomeno “pied piper”).
Contrariamente alle famose farfalle migratorie di lunga distanza, come il monarca, i lepidotteri migranti notturni hanno solo una breve “finestra” sulla migrazione, perché il volo migratorio è limitato a poche notti prima della maturità riproduttiva degli adulti.
Ciò ha portato all’incertezza sui meccanismi utilizzati dagli insetti migranti per controllare le loro direzioni migratorie.
Inoltre, le velocità di volo (aria) delle falene sono solo di ∼5 ms −1 , quindi il modo in cui sono in grado di ottenere migrazioni “orientate agli obiettivi”, in direzioni stagionalmente vantaggiose, è rimasto un enigma.
Per risolvere questo problema, abbiamo studiato la falena Y d’argento, Autographa gamma (Lepidoptera: Noctuidae), un noto migrante e una specie di parassita agricolo economicamente importante.
Come molti altri migranti di insetti, A. gamma arriva nel Regno Unito durante la primavera e si riproduce per diverse generazioni durante l’estate prima di tornare a sud verso i siti di svernamento nella regione del Mediterraneo in autunno .
In questo studio mostriamo che, lungi dall’essere in balia del vento, le falene notturne hanno meccanismi comportamentali inaspettatamente complessi che guidano le loro rotte di volo migratorio in direzioni stagionalmente favorevoli.
Usando il radar entomologico, dimostriamo che gli individui in volo libero della falena migratrice della famiglia delle Noctuidae Autographa gamma selezionano attivamente flussi d’aria veloci e di alta quota che si muovono in una direzione che è altamente benefica per la loro migrazione autunnale.
Esse esibiscono inoltre un orientamento comune vicino alla direzione del vento, massimizzando così la distanza rettilinea percorsa.
Più inaspettatamente, scopriamo che quando i venti non sono strettamente allineati con la direzione preferita della falena, compensano la deriva del vento incrociato, aumentando così la probabilità di raggiungere il loro raggio di svernamento.
Concludiamo che le falene che migrano di notte usano una bussola e una direzione preferita ereditata per ottimizzare la loro rotta migratoria.
Altre informazioni sull’Autographa gamma
Al prossimo articolo.
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