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Le cellule della Trichoplusia ni utilizzate per la produzione di vaccini antinfluenzali

L’articolo

Riprendo un articolo pubblicato nel 2016 per aggiornalo con una parte meno scientifica.

Infatti con l’arrivo delle stagioni fredde normalmente arrivano i classici mali di stagione tra cui l’influenza.

I vaccini contro questa malattia stanno diventando sempre più necessari soprattutto per gli anziani e le persone con sistema immunitario debilitato o compromesso.

Per la produzione degli ultimi vaccini contro l’influenza (parliamo dell’influenza di tipo A) dobbiamo ringraziare una falena che vive anche da noi, la Trichoplusia ni.

Tempo addietro ho visto in vari post su Facebook persone che richiamavano la cosa con commenti schifati  e denigratori nei confronti degli insetti. Credo invece che sia un’occasione per far capire quanto siano importanti per l’uomo questi piccoli animali e che meritino un po’ , non molto , ma un po’ di più di rispetto.

Vi lascio alla lettura, un po’ difficile a dire il vero, dell’articolo originale.

trichoplusia

Uscendo un attimo dal carattere puramente entomologico inserisco un link relativo alla Trichoplusia ni, le cui cellule erano già usate come esempio per la sintesi proteica negli eucarioti, e sono state utilizzate per la produzione di vaccini antinfluenzali.

Abstract

Particelle virus-simili (VLPs) che costituiscono l’influenza A  sono proteine del virus emoagglutinina (HA) e di proteine della matrice (M1) rappresentano un nuovo approccio alternativo per la progettazione di vaccini contro il virus dell’influenza.

Queste particelle VLPs possono essere prodotte velocemente e facilmente  in quantità sufficienti nelle  cellule di insetto utilizzando il sistema di espressione del baculovirus. Fino ad ora, VLPs influenzali sono stati prodotti nella linea di cellule frugiperda Spodoptera Sf9.

Abbiamo confrontato produzione VLP in termini di resa e qualità in due linee cellulari di insetto, cioè Sf9 e la linea cellulare Trichoplusia ni BTI-TN5B1-4 (High Five).

Inoltre abbiamo confrontato la produzione VLP con tre diversi HAs e due differenti M1s con ceppi influenza  H1  e  H3 tra cui uno di origine suina pandemia di ceppo H1N1. Il Confronto tra le due linee cellulari mostrato differenze drammatiche nello sfondo del baculovirus nonché in resa e densità delle particelle .

Nel loro insieme, consideriamo l’istituzione della linea cellulare BTI-TN5B1-4 vantaggiosa  per la produzione della  linea cellulare di VLPs influenzali.

L’articolo è visibile qui: Link

Immagini ed informazioni sulla Trichoplusia ni sono visibili qui:  Link

Al prossimo articolo.

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Pubblicato da Gianluca Doremi

Durante la mia infanzia ho sviluppato e manifestato la passione per il "piccolo mondo" che mi ha portato alla scoperta della natura con l'entusiasmo che solo un bambino può avere. Con l'età adulta ho alimentato ulteriormente questa mia passione implementandola con l'ausilio della fotografia e dei video. Alle immagini ora ho aggiunto lo studio e la ricerca su questo fantastico mondo.

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