Bruchi canterini, formiche e simbiosi

Oggi riprendo (titolo compreso) un articolo uscito su “Le Scienze” nel dicembre 1992, articolo datato ma che ritengo molto interessante.

Infatti in questo articolo di Philip J. DeVries si parla della particolarità del bruco della larva della Thisbe irenea.

Infatti le larve di questo lepidottero, dopo averle attirate con il canto, sfruttano la combattività di certe formiche per farsi difendere; in compenso danno loro modo di nutrirsi con una secrezione zuccherina molto apprezzata.

Nelle simbiosi di larve di lepidotteri mirmecofili sfruttano il comportamento sociale delle formiche a proprio vantaggio.

Ciascuno degli organi specializzati per il richiamo delle formiche media un aspetto della relazione simbioticao imita i segnali con cui le formiche comunicano oppure mette a disposizione i secreti zuccherini come fanno le piante simbionti.

Particolarità di questo bruco è la presenza di papille vibratorie che producono richiami acustici che attirano le formiche.

Vi lascio all’articolo che trovate qui

Al prossimo articolo.

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