Gli impatti dei cambiamenti climatici sui bombi convergono attraverso i continenti

Dagli ultimi studi parrebbe che i bombi siano predisposti all’estinzione

Le risposte ai cambiamenti climatici sono state osservate in molte specie.

Vi è una tendenza generale per le specie a spostare i propri range abitativi verso nord o verso altitudini maggiori. 

Non tutte le specie, tuttavia, possono effettuare tali spostamenti e queste specie sono quelle che potrebbero subire cali più rapidi nella popolazione.

Kerr et al. hanno esaminato i dati sui bombi in tutto il Nord America e in Europa negli ultimi 110 anni. 

I bombi non si sono spostati verso nord e pare che sttiano sperimentando riduzioni delle distribuzioni alle estremità meridionali della loro portata. 

Nello specifico i ricercatori hanno trovato tendenze coerenti a livello continentale nei fallimenti del tenere traccia del riscaldamento nel tempo ai limiti dell’areale settentrionale delle specie, perdite di portata dai limiti dell’areale meridionale e spostamenti verso quote più elevate tra le specie meridionali .

Questi effetti sono indipendenti dal cambiamento dell’uso del suolo o delle applicazioni di pesticidi e sottolineano la necessità di testare gli impatti climatici ai limiti latitudinali e termici iniziali e finali delle specie.

Tali fallimenti nel cambiamento possono essere dovuti alle loro origini in un clima più freddo e suggerire un’elevata suscettibilità ai rapidi cambiamenti climatici.

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