Rilasciate zanzare transgeniche dell’Aedes aegypti

Nel tentativo di controllare le malattie trasmesse dalle zanzare, febbre gialla, dengue, chikungunya e febbre di Zika, un ceppo di Aedes aegypti transgenicamente modificato è stato rilasciato nell’ambiente.

Da Nature.com

Le malattie trasmesse dalle zanzare incidono moltissimo sulla salute umana e sulle economie, specialmente nei paesi del Terzo mondo. Vaccini e farmaci efficaci sono disponibili solo per pochi, quindi il principale mezzo per controllare queste malattie è controllare le zanzare che le trasmettono. Poiché i metodi di controllo tradizionali, come gli insetticidi, sono diventati meno efficaci e accettabili, sono stati ricercati metodi alternativi. I metodi basati su manipolazioni genetiche sono tra i più interessanti e perseguiti attivamente. Uno di questi programmi a base genetica ha comportato il rilascio di un ceppo di Aedes aegypti (OX513A) che è stato transgenicamente modificato per essere omozigote.

Questo ceppo trasporta anche un gene proteico fluorescente che consente il rilevamento della progenie.

Aedes aegypti foto:CDC/PHIL/CORBIS)

Se la letalità è completa, il rilascio di questo ceppo dovrebbe solo ridurre la dimensione della popolazione e non influire sulla genetica delle popolazioni target. 

Il ceppo di rilascio è stato sviluppato utilizzando un ceppo originario di Cuba, poi incrociato con una popolazione messicana. 

Circa 450 mila maschi di questo ceppo sono stati rilasciati ogni settimana per 27 mesi a Jacobina, Bahia, Brasile.

Il campionamento genetico dalla popolazione target 6, 12 e 27-30 mesi dopo l’inizio della sperimentazione fornisce prove evidenti che parti del genoma del ceppo transgenico sono state incorporate nella popolazione target. 

Evidentemente, la prole ibrida, rara, tra il ceppo di rilascio e la popolazione Jacobina è sufficientemente robusta per essere in grado di riprodursi in natura. 

Quindi a Jacobina le zanzare di Ae. aegypti ora sono un mix di tre popolazioni. 

Non è chiaro come ciò possa influenzare la trasmissione della malattia o influire su altri sforzi per controllare questi pericolosi vettori. 

Questi risultati evidenziano l’importanza di disporre di un programma di monitoraggio genetico durante tali rilasci per rilevare esiti non previsti.


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