L’iridescenza aiuta a non farsi vedere.
L’iridescenza, fenomeno affascinante presente nella colorazione di numerosi organismi, si rivela essere non solo uno spettacolo visivo, ma anche un meccanismo di difesa contro la predazione, al contrario di quanto ci si potesse aspettare.
Uno studio pionieristico condotto su scarabei gioiello (Sternocera aequisignata) ha rivelato che la mutevole varietà di colori iridescenti prodotti dalle ali di questi insetti fornisce una protezione efficace contro gli attacchi degli uccelli predatori.
I ricercatori hanno scoperto che il meccanismo chiave di questa difesa è il mimetismo, una strategia che permette ai coleotteri iridescenti di mimetizzarsi con l’ambiente circostante.
Contrariamente alle aspettative, la colorazione intensa e variabile dell’iridescenza non serve solo a non attirare l’attenzione, ma agisce come un efficace camuffamento, riducendo la probabilità di essere individuati e cacciati.
Lo studio
Gli esperimenti condotti sul campo hanno coinvolto uccelli selvatici e osservatori umani.
Sia la “sopravvivenza” dei coleotteri sia la loro individuabilità diretta sono state misurate, dimostrando in entrambi i casi che i soggetti con iridescenza hanno avuto un vantaggio significativo.
Questi risultati suggeriscono che l’iridescenza biologica agisce come una forma di mimetismo, offrendo una spiegazione adattativa per la sua diffusione tra le diverse specie.
Un aspetto interessante emerso dallo studio è la relazione tra la riflessione speculare dello sfondo fogliare e l’aumento della sopravvivenza.
Maggiore è la capacità di riflessione del contesto, maggiore è il beneficio per la preda iridescente.
Questo fenomeno potenzia ulteriormente l’effetto mimetico dell’iridescenza, suggerendo che alcune prede, soprattutto quelle con colorazioni iridescenti, possano aumentare le proprie possibilità di sfuggire ai predatori che si affidano alla caccia visiva, preferendo sfondi lucidi.
In sintesi, questo studio rappresenta la prima prova empirica diretta che l’iridescenza biologica funge da forma di mimetismo, contribuendo così a fornire una spiegazione evolutiva per la sua ubiquità tra le diverse forme di vita.
Conclusioni
La bellezza dell’iridescenza si rivela dunque essere più di una mera attrazione visiva, svelando un adattamento geniale della natura per garantire la sopravvivenza di molte specie nel regno animale.
L’articolo completo lo potete trovare su Current Biology e precisamente qui:
https://www.cell.com/current-biology/fulltext/S0960-9822(19)31608-2
Al prossimo articolo.
Farfalle e falene della pianura Friulano-Veneta
