Uno studio sullo sviluppo eccezionale della testa in alcune specie di formiche guerriere.
A molti è noto che la società delle formiche è suddivisa in caste, a ciascuna di esse corrispondono differenti morfologie e comportamenti.
Gli entomologi sanno da tempo che spesso queste caste sono a loro volta suddivise in sotto-caste, della cui origine e sviluppo evolutivo si sa però ancora poco.
Un caso tipico è quello dei supersoldati che si sviluppano in solo otto specie di formiche Pheidole, fra i soldati si riscontra la costante presenza di una sottocasta di formiche soldato anomale, caratterizzate da dimensioni particolarmente grandi e dalla testa tanto possente da bloccare completamente l’ingresso del formicaio per difenderlo da attacchi rivali.
L’articolo
Un articolo pubblicato su “Science” ha dimostrato che lo sviluppo di queste sottocaste può essere attivato da opportuni stimoli ambientali.
Infatti l’apparato genetico per questo fenotipo è presente anche in molte altre specie in cui resta silente.
I ricercatori hanno combinato manipolazione ormonale, l’espressione genica, e l’analisi filogenetica con osservazioni sul campo per capire come le sottocaste si evolvono, scoprendo, come abbiamo accennato sopra, la potenzialità di produrre la sottocasta dei super soldati in tutto il genere e di poterla indurre modificando fattori ambientali..
Ciò dimostra, osservano i ricercatori, che l’apparato genetico responsabile dello sviluppo dei super-soldati si è evoluto in un antenato comune di tutte le specie di Pheidole, e che, per quanto soltanto poche specie le sviluppino effettivamente, le specie moderne di questo genere mantengono la capacità di produrre le grandi teste di questi “giganti” del combattimento.
Gli autori ipotizzano quindi che la conservazione di apparati di sviluppo ancestrali silenti possa costituire una significativa modalità di evoluzione di nuove caratteristiche fisiche in molti organismi.
Al prossimo articolo.