Isolate in un gruppo di insetti alcune stupefacenti proteine che abbassano il punto di congelamento dei loro fluidi corporei di circa sei gradi, un antigelo naturale.
Con l’arrivo della stagione fredda dovremo aggiungere l’antigelo nel radiatore.
Un collembolo ha una proteina che assolve a questa funzione.
L’articolo (tratto da Le Scienze), anche se datato, rimane a mio parere molto interessante, buona lettura.
Le potenti proteine antigelo presenti nelle pulci delle nevi (Hypogastrura harveyi – specie appartenente alla sottoclasse Collembola, ordine Poduromorpha) sono diverse dalle uniche altre due proteine antigelo conosciute negli insetti.
Lo sostiene uno studio di ricercatori della Queen’s Universitydi Kingston, in Canada, pubblicato sul numero del 21 ottobre della rivista “Science“.
Gli scienziati canadesi hanno isolato nelle pulci delle nevi le potenti proteine in grado di inibire la formazione di ghiaccio nei fluidi corporei degli insetti, abbassando il punto di congelamento di questi fluidi di circa 6 gradi centigradi.
Le proteine si legano alle superfici dei cristalli di ghiaccio e ne inibiscono la crescita, aiutando questi animali a rimanere attivi durante l’inverno. I ricercatori hanno scoperto che le proteine contengono una grande quantità di amminoacido glicina.
A livello molecolare, le proteine differiscono da quelle isolate nei coleotteri e nelle falene al punto da suggerire che siano sorte indipendentemente, e più di una volta, negli artropodi.
Questo gruppo di animali invertebrati comprende le pulci delle nevi e tutti gli altri insetti, crostacei e ragni. Laurie A. Graham, Peter L. Davies, “Glycine-Rich Antifreeze Proteins from Snow Fleas”.
Al prossimo articolo.
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