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Un fungo come controllo biologico per la processionaria del pino. (Video)

Quando i bruchi di processionaria ( Thaumetopoea pityocampa ) scendono da pini per seppellirsi e diventare pupe, le spore di  Cordyceps militaris si attaccano ai peli del loro corpo e vengono sepolte con loro. 

In condizioni ambientali adeguate, le spore germogliano, il fungo parassita la crisalide e la uccide. 

Uno studio condotto a Palencia ha verificato l’efficacia di questo processo naturale come metodo di controllo delle infestazioni da processioni di pino ma vediamo come funziona in maniera più esaustiva.

Il Cordyceps militaris è una specie molto particolare e sorprendente di funghi. 

Non si nutre di legno morto o resti di piante, ma parassita le larve di vari lepidotteri, con una preferenza per le pupe della processionaria del pino ( Thaumetopoea pytiocampa ) spesso sepolte nelle foreste di conifere, tra muschi e aghi.

Le Spore di  Cordyceps militaris si diffondono naturalmente nelle aree in cui abita la Thaumetopoea pityocampa , permeando i nidi e insinuandosi tra i peli dei bruchi.

 Lì attesendono che la processionaria scenda dagli alberi nei primi mesi tiepidi dell’anno, formando le caratteristiche processioni, cercando un luogo adatto per seppellirsi e diventare una crisalide.

Le spore che sono attaccate ai peli con il bruco, in condizioni ambientali favorevoli si sviluppano facendo crescere il il fungo, esso avvolgendo la crisalide con il suo micelio e causa la morte della larva.

Controllo processionario del pino con il fungo Cordyceps militaris

Controllo biologico del processionaria del pino tramite il fungo Cordyceps militaris

La processionaria del pino ( Thaumetopoea pityocampa ) è un insetto lepidotteri defoliante che, oltre a causare danni considerevoli a pini e cedri, può causare orticaria, lesioni e gravi disturbi allergici nelle persone e negli animali. 

Nonostante la processionaria abbia alcuni nemici naturali, come alcuni uccelli insettivori, formiche o pipistrelli, spesso è necessario l’intervento umano per controllare questo parassita nelle foreste e nelle aree urbanizzate. 

Alla ricerca di opzioni per l’efficace controllo biologico di questo parassita, che interessa l’intero territorio spagnolo, i ricercatori della  Cattedra di Micologia   dell’Università di Valladolid hanno valutato la capacità del fungo  Cordyceps militaris come un ecoinsetticida naturale per esercitare un efficace controllo biologico della processionaria. 

I risultati mostrano che il fungo è ideale per ridurre in modo significativo i livelli di popolazione, riducendo la comparsa di adulti alati nella primavera-estate.

Dopo studi condotti negli ultimi due anni,(2017-2018) gli autori hanno scoperto che i ceppi di  Cordyceps militaris a forma di macis e arancioni, situati nella regione di Palencia di Cerrato, possono distruggere oltre l’80% dei bruchi di processionaria sepolti, e alcuni di questi, possono persino eliminare il 90-100% dei bruchi e delle pupe colpiti. 

Dei nove diversi ceppi o varietà di funghi osservati nell’inchiesta, quello proveniente dalle pinete mediterranee più aride e continentali di pino silvestre o di Pinus pinea sembra essere il più attivo ed efficace contro il parassita, in condizioni di maggiore carenza di umidità e oscillazione delle temperature, e con un effetto più rapido e più letale sugli insetti, rispetto ai ceppi di regioni più piovose e fredde.

Secondo gli autori, una volta selezionato il ceppo di ecoinsetticida o la varietà di funghi più efficace rispetto a quello processionale, il fungo viene replicato e quindi moltiplicato su larga scala.

 Il trattamento viene quindi applicato alle aree da trattare, spruzzando una soluzione acquosa con spore.

Cordyceps militaris

L’uso del fungo come ecoinsetticida offre vantaggi, come evitare o ridurre al minimo l’uso di insetticidi chimici tossici per la salute e l’ambiente. Il fungo studiato è considerato non dannoso per le persone o gli animali domestici, colpendo solo le larve della processionaria.

Video per conoscere la processionaria

Al prossimo articolo.

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Farfalle e falene della pianura Friulano-Veneta

Pubblicato da Gianluca Doremi

Durante la mia infanzia ho sviluppato e manifestato la passione per il "piccolo mondo" che mi ha portato alla scoperta della natura con l'entusiasmo che solo un bambino può avere. Con l'età adulta ho alimentato ulteriormente questa mia passione implementandola con l'ausilio della fotografia e dei video. Alle immagini ora ho aggiunto lo studio e la ricerca su questo fantastico mondo.

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