Bembecia ichneumoniformis, la falena vespa
La Bembecia ichneumoniformis è una … qualcosa… appartenente alla famiglia Sesiidae.
Ha un’apertura alare distesa di 24-25 millimetri.
Le ali presentano, in area mediana, una striscia giallo arancione che separa le aree trasparenti dell’ala stessa, il margine costale è di colore nero brunastro, il margine anale è rosso arancio.
L’area discale ha lateralmente una macchia semicircolare di colore arancione con l’ETA (area trasparente) diviso in 5 celle e di forma circolare.
L’antenna è nera, a volte con macchia bianca vicino all’apice.
Ecco fino ad adesso vi ho descritto le caratteristiche morfologiche.
Suppongo, anche, che appena abbiate visto la foto vi sarete chiesti : <<chissà cosa avrà di particolare questa vespa>>.

Come detto nel sottotitolo non è una vespa ma è una falena, scusate la ripetizione, delle Sesiidae.
Le Sesiidae, sono una famiglia di lepidotteri (chiamati anche egeridi) che comprende oltre 1300 specie, diffuse in tutte i continenti.
Sono falene caratterizzate dall’habitus aposematico.
L’aposematismo è la colorazione di una parte più o meno estesa del corpo di un animale a fini di avvertimento contro possibili predatori.
Gli animali che utilizzano colori aposematici sono tossici o velenosi, oppure hanno semplicemente un sapore sgradevole, per le specie che potrebbero utilizzarli come nutrimento.
Questi lepidotteri, sono caratterizzati dalle ali in gran parte prive di squame e trasparenti, e con il corpo colorato a fasce vivaci che li rendono simili ad api e vespe.
Il ronzio che emettono volando e alcune abitudini implementano l’effetto aposematico.
Raggiungono apertura alare massima di 4 cm.
Le larve vivono scavandosi gallerie sotto le cortecce dei tronchi, o in rami, radici, steli, e molte di esse sono considerate dannose alle colture da frutto come il melo e il pesco.
Al prossimo articolo.
Farfalle e falene della pianura Friulano-Veneta
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