Ebbene sì anche gli insetti si ubriacano.
Anche negli insetti i sistemi di ricompensa del cervello, servono a rinforzare i comportamenti necessari per la sopravvivenza delle specie, compreso il sesso, il consumo di cibo, e l’interazione sociale.
Come scritto nel sottotitolo “anche gli insetti si ubriacano”, è quello che si evince dai risultati di uno studio pubblicato sulla rivista Science effettuato sul moscerino della frutta Drosophila melanogaster. Lo studio aveva il compito di indagare sul rapporto tra le ricompense naturali e l’utilizzo di, riporto testualmente, “droghe”.

Lo studio ha portato in luce che la privazione sessuale, ha ridotto i livelli di neuropeptide F (NPF), portando il moscerino ad aumentare la sua preferenza per l’etanolo.
Dicendola in parole semplici , i maschi che venivano rifiutati o che in ogni caso non riuscivano ad accoppiarsi preferivano una “dieta” con cibi a contenuto alcolico.
In natura l’alcol si trova nella frutta in stato di fermentazione.
A quanto pare comunque non sono solo i moscerini della frutta a bere alcolici, molte farfalle e falene sono attratte sia dalla birra che dal vino, si ipotizza che i maschi assimilino l’alcol per fare un dono nuziale.
Sembrerebbe che gli insetti non siano così diversi da noi.
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