Continuiamo con qualche domanda e risposta sul mondo dei lepidotteri
D: Perché un animale dovrebbe aver bisogno di più di tre fotopigmenti?
R: Gli umani come tanti animali sono tricromatici, quindi possono distinguere milioni di colori dallo spettro visivo. Alcune farfalle, ma anche molti animali marini come alcuni molluschi e alcuni granchi ne hanno molte altre, fino a 11 (farfalla) o addirittura 18 (molluschi). Perché questi animali dovrebbero aver bisogno di così tanti se ne bastano quattro? C’è un sacco di enigmi sulle conferenze visive e sorprendentemente, non ho mai sentito il suggerimento più ovvio: la spettrofotometria! Avendo molti fotopigmenti, si può discernere potenzialmente una miscela di colori (diciamo giallo e blu) da uno monocromatico (verde), che non possiamo. Con questa visione si potrebbero aiutare gli altri sensi ancor più di quanto facciamo per noi essendoci molto più discriminanti in senso chimico. Chi non vorrebbe provare questo !!!
Marc HE de Lussanet
D: Potremmo avere una ricchezza di specie calcolata male nei lepidotteri se ci sono polifenismi che influenzano le caratteristiche del corpo?
n.d.r. : Quando la variabilità ‘insieme delle caratteristiche morfologiche e funzionali di un organismo ( fenotipo) è indotta dall’ambiente si parla di polifenismo.
R: Sì, la maggior parte delle farfalle e delle falene hanno diversi tipi di polifenismo. Possono essere di natura sessuale, gli adulti sono sessualmente dimorfici, spesso con pattern di colore diverso nel maschio e nella femmina. C’è anche un polifenismo stagionale che influenza le caratteristiche del corpo, la forma dell’ala e la colorazione. La pigmentazione polifenica è adattabile per insetti e specialmente nei Lepiodptera che subiscono più stagioni di accoppiamento ogni anno. I lepidotteri sono anche coinvolti in complessi anelli mulleriani e batesiani di mimetismo. Si tratta di un fenomeno naturale in cui due o più specie “disgustose”, che possono o non possono essere strettamente correlate e condividono uno o più predatori comuni, sono giunti a imitare i segnali di allarme degli altri. Queste differenze subiscono una selezione fenotipica; un tratto che diventa geneticamente fisso, quindi per il calcolo della ricchezza delle specie è importante conoscere bene la tassonomia della specie che stai studiando. È necessario affidarsi al consiglio di un buon esperto in tassonomia per determinati gruppi di lepidotteri o utilizzare una buona guida sul campo che illustri le specie per identificarle correttamente.
Luis M. Constantino
R1:Le attendibilità delle stime di ricchezza di specie per una determinata fauna sono direttamente correlate alla completezza della comprensione tassonomica del gruppo che viene contato. Per le farfalle, molti taxa polimorfi furono riconosciuti come tali all’inizio del ventesimo secolo (si veda, ad esempio, la discussione di GAK Marshall su Heliconius in Trans. Ent. Soc. 1908). Potrebbero esserci sovrastime dovute a polimorfismi e / o descrizioni tassonomiche sinonimiche, oppure potrebbero esserci delle sottostime perché ci sono molti taxa non descritti.
Andrew VZ Brower
Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti
Al prossimo articolo.
Farfalle e falene della pianura Friulano-Veneta
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